venerdì 18 marzo 2011

sabato 19 febbraio 2011

Stintino Notizie e il "tempo della Memoria"

STINTINO – Il tempo della memoria diventa un blog, un luogo di discussione, per raccogliere materiale e ampliare l’archivio della “Memoria di Stintino”. A crearlo è stato Antonio Diana, il sindaco di Stintino, che sul paese ha già scritto due volumi dal titolo proprio “Il tempo della memoria”.
I volumi scavano nella memoria del paese, contengono inediti, che fanno parte del patrimonio dell’archivio della Tonnara Saline.
Documenti che riportano alla luce la storia del veliero Leopoldo I “catturato” dalle rete della tonnara di Trabucato nel 1926, oppure l’interessante opuscolo scritto dal direttore della Tonnara Saline nel 1949, Antonio Penco, sulla borgata di Stintino e i suoi pescatori.
Il secondo volume di Antonio Diana mostra come la vita di Stintino sia legata all’isola dell’Asinara, alla quale il paese è unito da una sorta di cordone ombelicale, che più che geografico è innanzitutto affettivo.
Il blog cerca di fare questo e, con l’ausilio del social network Facebook, propone una serie di foto che raccontano la storia del paese e dei suoi abitanti. Tra queste meritano attenzione quelle relative alla costruzione della chiesa dell’Immacolata e le foto della Tonnara.
Si trovano anche spiegazioni utili a conoscere il territorio, in particolare l’Asinara, come quelle sul faro di Punta Scorno. Si legge infatti che «il nome “Punta Scorno” deriva dal dialetto “Punta di lu Corru”. Infatti questa punta era ed è chiamata nel dialetto locale “Lu Corru” che tradotto in Italiano significa Corno. Il nome “Lu Corru” le fu dato ancora prima che fosse costruito il faro omonimo, proprio per la morfologia del terreno che assomiglia, visto in prospettiva, al corno di un rinoceronte. Il nome “Punta Scorno” nella traduzione dal dialetto all’italiano è stato modificato aggiungendo una S e facendo perdere il significato originale».
E’ ancora interessante trovare citazioni tratte dalle memorie di Antonio Penco direttore della Tonnara Saline di Stintino che scriveva:«Nella loro semplicità gli abitanti di Stintino hanno la loro sensibilità e giova ricordare che in un momento in cui la gloriosa Università di Sassari corse pericolo, non esitarono a sottoscrivere la loro quota per la sua conservazione, sapendo che da quella Istituzione uscirono uomini di valore che onorarono e onorano la Sardegna».
Memorie che ricordano la generosità di una comunità che conobbe le privazioni e sapeva benissimo cosa significasse perdere qualcosa di prezioso.
Sul blog inoltre è possibile vedere, anche attraverso una serie di video, le numerose fotografie storiche del paese che fanno parte dell’archivio personale di Antonio Diana.
Da segnalare infine la scelta dell’autore, di condividere con i visitatori del blog la possibilità di leggere il primo volume del Tempo della memoria.

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